Tamoxifene Associazione Italiana Malati di Cancro
Molte forme di carcinoma mammario hanno bisogno della presenza di specifici ormoni sessuali, come l’estrogeno, per crescere. Si dice per questo che sono ormono-dipendenti. Sulla superficie delle cellule tumorali sono presenti delle proteine, che si chiamano recettori, che sono sensibili alla presenza degli ormoni sessuali. In circostanze normali, quando gli ormoni sessuali sono a contatto con i recettori, attivano le cellule neoplastiche, che quindi si dividono, e il tumore cresce.
- L’obiettivo è di prepararvi ad affrontarli nel caso in cui si manifestino.
- Il tamoxifene si somministra dopo il trattamento chirurgico in pazienti in età pre e post-menopausale per ridurre il rischio di recidiva.
- I Profili Farmacologici sono schede che danno informazioni sintetiche sui farmaci antitumorali, sul modo in cui essi si somministrano e sugli effetti collaterali cui possono dare adito.
- Alcune pazienti sofferenti di emicrania hanno descritto un cambiamento nel comportamento dei mal di testa.
- Le terapie ormonali agiscono interferendo con la produzione o con l’azione di particolari ormoni.
In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista. Tamoxifene ratiopharm è indicato per il trattamento del carcinoma mammario. Il Tamoxifene è indicato nel trattamento del carcinoma mammario. Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.
Potenziali effetti collaterali
Il tamoxifene è un farmaco che appartiene alla classe degli antiestrogeni non steroidei, sostanze in grado di contrastare gli effetti dell’ormone estrogeno. Sviluppato oltre trent’anni fa, è oggi molto usato per il trattamento del carcinoma della mammella, femminile e maschile sia dopo l’intervento chirurgico di prima istanza, sia dopo l’eventuale recidiva. È usato, inoltre, per il trattamento di numerose altre patologie. Le reazioni ai farmaci variano da individuo a individuo. Non necessariamente gli effetti collaterali menzionati compariranno in tutti i pazienti che ricevono il tamoxifene. Va, inoltre, tenuto presente che gli effetti collaterali possono variare se il trattamento è effettuato, anziché con un solo preparato, con una combinazione di farmaci.
Quest’effetto tende a scomparire gradualmente col tempo, ma alcune pazienti continuano ad accusarlo per l’intera durata del trattamento con il tamoxifene. Può giovare ridurre il consumo di tè, caffè, tabacco e alcool. Anche la somministrazione di progesterone e alcuni farmaci antidepressivi può essere efficace, e anche le terapie complementari possono dare risultati positivi, ma è bene consultare sempre prima il medico curante.
Tamoxifene Citrato: tutti i farmaci che lo contengono
Sono abbastanza frequenti all’inizio del trattamento, ma tendono a scomparire dopo le prime settimane. La nausea scompare spesso spontaneamente, ma se persiste può essere trattata con efficacia con i farmaci detti antiemetici. Può giovare assumere le compresse a stomaco pieno o con il latte. E’ probabile che la attività fisica che descrive possa essere all’origine del dolore, che va via via scemando.
Aimac è grata alla Divisione di Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria – Negrar (VR) e in particolare ai Dott. Matteo Clavarezza, Gianluigi Lunardi, Marco Venturini e a Francesca Coati; all’Istituto Regina Elena di Roma e in particolare alle Dott. Antonia Marina La Malfa e Antonietta Coratti per la revisione critica del testo. Il principio di azione del tamoxifene è piuttosto complesso e non ancora ben chiaro, ma la sua funzione principale rimane quella di antiestrogeno. Iscriviti alla newsletter di Pharmercure per ricevere aggiornamenti e promozioni https://musakabar.bg/2024/11/12/halotestin-azione-e-caratteristiche/ sul nostro servizio. La prima consegna è gratis, dopo si applica il costo della consegna standard di 2,49€.
Se le vampate sono molto fastidiose, non esitate a informare l’oncologo che vi segue. In alcuni casi le terapie complementari hanno dato risultati positivi, e il vostro medico di base potrebbe consigliarvi su come accedere a questi trattamenti. A volte le vampate di calore continuano a presentarsi per molto tempo dopo aver sospeso l’assunzione del tamoxifene.
Schede Tecniche RCP Farmaci
La concomitante somministrazione di farmaci che inibiscono CYP2D6 può portare alla riduzione della concentrazione del metabolita attivo endoxifene. Pertanto, la somministrazione di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 (ad.es. paroxetina, fluoxetina, chinidina, cinacalcet o bupropione) deve, quando possibile, essere evitata durante il trattamento con tamoxifene (vedere paragrafi 4.5 e 5.2). Non è consigliato allattare al seno durante la terapia con il tamoxifene. In alcuni centri di oncologia, le pazienti sono sottoposte a controlli ginecologici regolari allo scopo di individuare tempestivamente segni di carcinoma endometriale. Alcune pazienti si sentono depresse durante il trattamento con tamoxifene, ma ciò può dipendere da altre cause. L’oncologo terrà conto di diversi fattori prima di decidere se il tamoxifene rappresenti il trattamento più indicato per il vostro caso.
Segnalazione degli effetti indesideratiSe dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo /it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
A volte, durante il trattamento, l’oncologo può prescrivere basse dosi di aspirina per prevenire questi disturbi. Non assumere farmaci contenenti aspirina a meno che non siano stati prescritti dall’oncologo. In caso di alterazione della visione informate l’oncologo. Sono state riferite da alcune pazienti, e chi è cantante di professione potrebbe richiedere una consulenza specifica. Gli effetti collaterali sono più comuni nelle pazienti in pre-menopausa, che possono sviluppare dei disturbi tipici della menopausa in seguito alla diminuzione del livello di estrogeno.